Fabrizio De André: storia di un tifoso del Genoa
Un libro di Tonino Cagnucci - Edizioni Limina, 2013
lunedì 31 ottobre 2016
lunedì 10 ottobre 2016
sabato 8 ottobre 2016
domenica 2 ottobre 2016
Pasolini Roma
“Quando sono arrivata a Roma per cantare, mi sono messa alla ricerca
di buoni testi e ciò ha incuriosito gli scrittori. Io frequentavo
l'ambiente degli intellettuali e una sera Alberto Moravia mi ha portato a
casa Pier Paolo Pasolini. Ha suscitato subito il mio interesse: se ne
stava lì, in un angolo, mi fissava dietro gli occhiali scuri. Io mi sono
piantata di fronte a lui, gli ho tolto gli occhiali e con una voce
molto Marlene Dietrich, gli ho chiesto: «Allora, hai paura di me?» È
stato un colpo di fulmine.” (Laura Betti)
“Il successo non è niente. Il successo è l'altra faccia della
persecuzione. E poi il successo è sempre una cosa brutta per un uomo.”
(Pier Paolo Pasolini)
“Il calcio è l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito
nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre,
persino la messa, sono in declino, il calcio è l'unica rimastaci. Il
calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro.” (Pier Paolo Pasolini)
"Poiché il cinema non è solo un'esperienza linguistica, ma, proprio in quanto ricerca linguistica, è un'esperienza filosofica." (Pier Paolo Pasolini)
"Quando penso a Pasolini, a come agiva rispetto alla società, alle cose, mi stimo molto poco." (Massimo Troisi)
"Il Pasolini di Teorema ha una prospettiva spirituale che può essere accettata come la profonda riflessione di un cristiano." (Krzysztof Zanussi)
"Non ha importanza dove si è nati, quando come e dove si sono avuti i
primi approcci con il calcio, per diventare un appassionato, un tifoso.
Il tifo è una malattia giovanile che dura tutta la vita. Io abitavo a
Bologna. Soffrivo allora per questa squadra del cuore, soffro
atrocemente anche adesso, sempre." (Pier Paolo Pasolini)
Pasolini Roma
Per Pasolini Roma non fu semplicemente uno scenario cinematografico o un
luogo in cui vivere. Con questa città egli ha avuto una relazione
passionale, fatta di sentimenti misti di amore e odio, di fasi di
attrazione e rifiuto, di voglia di allontanamento e di piacere del
ritorno. Le circostanze difficili del suo arrivo a Roma lo hanno
catapultato in un mondo e in una lingua non suoi, appartenenti ai
sottoproletari delle borgate in cui la precarietà della sua situazione
economica lo costringeva a vivere. Dalla scoperta di questo universo del
tutto nuovo nascerà un'ispirazione potente ed è lì che Pasolini
troverà, senza doverli cercare, i soggetti dei suoi primi romanzi e
film. In seguito, per il Pasolini uomo pubblico e analista instancabile
dell'evoluzione della società italiana, Roma sarà il principale punto di
osservazione, il suo permanente campo di studio, di riflessione e di
azione. Sarà anche il teatro delle persecuzioni che il poeta dovrà
sempre subire da parte dei poteri di ogni genere, e dell'accanimento dei
media che per 20 anni lo trasformeranno nel capro espiatorio, nell'uomo
da demolire, a causa della sua diversità e della radicalità delle sue
idee sulla società italiana.
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