giovedì 26 settembre 2013

"Grifone Fragile", De Andrè cuore rossoblù

Genova -De Andrè e il Genoa: storia d'amore struggente, di un'intensa fede rossoblù. Storia d'amore raccontata in "Grifone Fragile", libro del giornalista Tonino Cagnucci, presentato oggi pomeriggio al Ferraris insieme a Pippo Spagnolo e e Roberto Scotto padri della Gradinata Nord e amici di Faber.

Cagnucci, caporedattore del Romanista, tifoso giallorosso e fan di De Andrè, svela nei particolari i dettagli della passione di De Andrè per il Grifone. Viene fuori un ritratto inedito di un De Andrè che si appuntava su un'agenda le formazioni del Genoa, i possibili acquisti per rinforzare il team rossoblù, o tabelle punti per raggiungere al più presto la salvezza. Quello che magari fanno tanti tifosi. Quello che faceva anche un tifoso speciale come Fabrizio De Andrè.

«Racconto la fede di De Andrè per il Genoa- spiega Cagnucci - il De Andrè in versione tifoso, dalla nascita fino alla morte. Si sapeva che lui era genoano, ma attraverso una lunga ricerca sono venuti fuori tantissimi aneddoti anche tramite i racconti di Dori Ghezzi. Quello che mi ha colpito di più è quello che riguarda i giorni della prigionia di De Andrè quando l'unico legame che gli permetteva di dialogare con i suoi rapitori era proprio il Genoa».

E la presentazione di oggi pomeriggio al Ferraris è stata anche l'occasione per festeggiare gli 80 anni di Pippo Spagnolo, celebrato dai tifosi della Nord con una torta a sopresa. Spagnolo, emozionato ha spento le candeline: «Genoani si nasce - le parole di Spagnolo - spesso ai miei amici rossoblù dico: "Sei già genoano, vuoi anche vincere? Non c'è bisogno, bastano emozioni come queste"».

Articolo di Valerio Arrichiello per Il Secolo XIX

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