lunedì 10 giugno 2013

Genoani si nasce, non si diventa

"Fabrizio De André era genoano. Quando m'ha visto nel '68, in un locale, m'ha detto qualcosa tipo: "Vedete di tornare in serie A" (...) Lui non era ancora tutto quello che è diventato, ma era già famoso (...) Io ero una bestia, sono stato uno degli idoli della Gradinata Nord ma davanti a Fabrizio mi sono bloccato. L'ho rivisto anche molti anni dopo, pochi anni prima che morisse, quando ha tenuto un concerto nella sua Genova e gli ho donato una maglia. Mi ha sorriso, mi ha ringraziato, e mi ha ridetto la stessa cosa che mi disse trent'anni prima: "Belin, cerchiamo di vincere il campionato!" (...) Lui era genoano dentro, anche perché genoani si nasce, non si diventa. Che vuol dire? Te lo immagini un bambino che tifa Genoa? Ma quando vincerà? Non vincerà mai? E allora perché tifa Genoa? Perché è un marchio alla nascita, un destino".
Maurizio "Ramon" Turone.

da Il Grifone fragile, pagg 66-67

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